Gli accordi di pace con l'Etiopia del 18 di luglio con l'antica nemica hanno generato una serie di positività a partire dalla visita del Premier Conte, primo di un premier europeo, il 12 ottobre del 2018, che ha spianato la strada a decine di aziende italiane desiderose di sviluppare rapporti commerciali ed economici con l'Eritrea.
Il ventaglio di interessi che va da imprese di costruzioni, impiantistica e marmo fino a turismo, allevamento, agricoltura e industrie del trattamento di pellami.
Va ricordato che a seguito degli accordi di pace con l'Etiopia l'Onu ha deciso, all’unanimità, di ritirare le sanzioni dal paese del Corno d’Africa, entrato anche a far parte del Consiglio dei diritti umani.
Sembra che l’Italia possa contribuire alla ricostruzione dell’economia locale indispensabili per dare lavoro e futuro ai giovani. È stato altresì siglato anche un protocollo d’intesa tra il Centro di formazione internazionale dell’Università La Sapienza di Roma e l’Università di Asmara per la nascita di un polo ingegneristico del Corno d’Africa.