Trasporti
Le modeste infrastrutture di trasporto del paese hanno subito grandi danni durante la guerra di indipendenza e durante il conflitto contro l'Etiopia.
Strade
L'arteria principale (e asfaltata) è la strada P1 che collega Asmara e Massaua.
Complessivamente la rete stradale del paese si estende per circa 4.000 km la maggioranza dei quali non asfaltati. Le strade di collegamento con l'Etiopia sono state chiuse in seguito al conflitto fra i due paesi.
Porti
I due porti di Massaua e Assab sono stati sottoutilizzati a seguito della guerra con l'Etiopia.
E' ragionevole pensare che la pace porterà nuovo vigore e nuova vita nei porto nell'interesse dell'economia.
Massaua punta a diventare l’hub commerciale di riferimento per l’intero Corno d’Africa e la città a maggiore sviluppo economico dell’Eritrea.
Il governo di Asmara ha già avviato gli investimenti per la parte infrastrutturale, soprattutto con lo sviluppo del porto nuovo e dei sistemi logistici connessi, in modo da attrarre ora gli investitori internazionali.
E' noto che con la Cina è stata costruita tutta la parte destinata all'industria del freddo oltre a migliorare tutto l'export a cominciare dalla produzione di frutta e cereali.
Ferrovie
L'unica tratta ferroviaria del paese, la linea Massaua-Asmara estesa poi fino a Agordat (306 km) risale all'epoca coloniale italiana e fu costruita dall'Ansaldo.
Dopo parziale distruzione nel 1976 per via dei combattimenti della guerra di indipendenza è stata ricostruita e completata nella tratta Asmara-Massaua nel 2003.
Aeroporti
Gli aeroporti sono un punto debole nelle infrastrutture del paese non essendo all'altezza delle necessità della nazione.
Su 8 aeroporti 3 son in terra battuta e, di base, l'aviazione eritrea, composta ad oggi di 5 velivoli, è inserita nella lista nera delle compagnie aeree per una serie di inadempienze strutturali.