E' certamente riduttivo restringere a pochi argomenti le motivazioni per le quali andare in
Madagascar che è una destinazione speciale fuori dalle rotte usuali
ma qualche libro potra aiutare a comprendere meglio cio che è necessario..
Il paese ha bisogno di tempo per essere conosciuto perché è molto grande, quasi due volte l'Italia, e davvero variegato; è quindi necessario "disegnare" il tour che si intende sviluppare in base al tempo disponibile per questa destinazione non ancora coinvolta dal turismo di massa.
La sua popolazione è ricca di cultura e di
etnie da scoprire e il paese è pieno di paesaggi mozzafiato indimenticabili e la loro scoperta non si farà dimenticare.
Indimenticabili emozioni sono le geologiche Tsingy, caratteristiche formazioni rocciose calcaree di aspetto a guglia, presenti in alcune zone del Madagascar, modellate dall'erosione dell'acqua e del vento sulla roccia calcarea che si estendono a perdita d'occhio formando distese rocciose irte e affilate come lame di un rasoio.
Paesaggi sorprendentemente diversi, a seconda della regione.
Gli altipiani centrali, dove si è sviluppata la cultura dei Merina, il più grande gruppo tribale del Madagascar,
sono dominati da pianure e colline dove crescono il riso e le varie colture alimentari.
Il Sud arido è costellato di spiagge dalla sabbia bianca e dalle acqua turchesi.
Il Nord montuoso, caratterizzato da una vegetazione lussureggiante e da meravigliose formazioni rocciose.
L'Ovest semiarido, punteggiato di savane e boscaglie; indubbiamente la terra dei baobab, alberi che si mostrano in forme insolite, l'una più dell'altra.
La flora e la fauna sono eccezionali.
Il
Madagascar ci ricorda
i lemuri, presenti in diverse specie che possono essere osservate in tutte le regioni dell'Isola con centinaio di specie assieme a 260 specie di rane, numerose specie di camaleonti, tartarughe, uccelli e farfalle di mille coli e specie.
Piante annue o perenni con il massimo grado di evoluzione, i cui fiori sono più vistosi, più completi o complessi di quelli delle altre piante
Palme,
baobab, bambu, con be 33 specie diverse, quasi tutte endemiche e molte di più di quante non ve ne siano nell'intero continente africano.
Oltre mille specie di orchidee, diffuse le apinacee con il loro classico tronco a bottiglia, succulente, spinose, cespugliose, 65 specie di euforbiacee, molte delle quali sono dotate di notevoli proprietà medicinali.
L'euforbiacea più importante per la popolazione, vale la pena di ricordare, è certamente la manioca il cui tubero (in Madagascar come in molti altri paesi del mondo) viene bollito e poi cotto o pestato per ottenere la tapioca, simile alla farina.
Mille altre specie di mangrovie e felci.
E come dimenticare "
l'albero del viaggiatore" simile a una palma che è diventato il simbolo nazionale del Madagascar dal quale i malgasci traggono acqua potabile, legname per le costruzioni e per il fuoco, e frasche per i tetti delle abitazioni.
I malgasci sono una popolazione accogliente e rispettosa che conosce l'uso delle erbe nella medicina, ama il suo territorio e cerca di proteggerlo con tutte le sue forze da aggressioni neo coloniali anche grazie ad aiuti esterni come il percorso di
Slow Food.
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