ARABIA SAUDITA e NATURA E CULTURA*

Pensando al futuro ecco una nazione che cambia.

ARABIA SAUDITA e NATURA E CULTURA*
La nuova destnazione del turismo consapevole e maturo si sta preprando da alcuni anni ad accogliere visitatori da tutto il mondo.
L'ARABIA SAUDITA, nell'immaginario collettivo, è una destinazione fatta di deserto, cammelli, business del petrolio e, certamente il paese della MECCA dove tutti i musulmani, almeno una volta nella vita puntano ad andarci, nell'osservanza del quinto dei pilastri dell'Islam, per la purificazione dei peccati nel tentativo di avvicinarsi a Dio.
nel contmpo
La SAUDI VISION 2030 che comprende 4 grandi progetti e 3 macrosettori al suo interno valorizza nel contempo anche la natura e da grande impulso alla storia e alla cultura.

La conquista dell'interesse planetaria passa attravrso una serie di progetti e attività fortemente coordinati fra di loro.

Assieme a SAUDI VISION 2030 non poteva mancare la riscoperta e valorizzazione di un terra che una volta era campo operativo dei NABATEI che, oltre a costruire per necessità PETRA in Giordania, probabilmente costruirono altre città oggi sepolte nel deserto la piu importante delle quali, in territrio saudita appunto, si chiama AL ULA.

Al Ula è una destinazione di straordinario patrimonio umano, culturale e naturale, che comprende oltre 200.000 anni di storia inesplorata. 
Nel profondo dei meravigliosi deserti della regione nord-occidentale del paese, AlUla ospita innumerevoli tesori storici, tra cui, a 22 km, la città nabatea di HEGRA, il primo sito Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO dell'Arabia Saudita, le tombe di Dadan, la capitale in pietra dei Dadaniti e Lihyaniti con le antiche rovine della città vecchia di AlUla, importante sosta per i pellegrini nel XII secolo

Altro sito archeologico presente in Arabia Saudita ed anche il primo ad essere stato incluso nella lista UNESCO dei patrimoni dell’umanità è la perla di MADA'IN SALIH, nota anche come Hegra.
L’antica MADA'IN SALIH è rimasta poco conosciuta fino al 2000, anno in cui il governo saudita ha promosso l’esplorazione del sito, e solo nel 2019 ha autorizzato l’accesso ai visitatori stranieri con l’obbiettivo di promuovere lo sviluppo turistico del paese.
Il sito si è preservato alla perfezione grazie all’assenza delle persone, al clima secco e all’isolamento tra le montagne dell’Higiaz che la rende un luogo difficile da raggiungere. Infatti, benché la città sia situata sulla strada per raggiungere MEDINA (luogo sacro dell’Islam), è comunque distante dalla capitale saudita. 
Secoli addietro MADA'IN SALIH era il centro delle vie carovaniere che trasportavano le merci verso il Mar Rosso e nel tempo divenne il luogo di sosta più frequentato sulla rotta commerciale che andava da nord a sud, quindi uno degli avamposti meridionali dell’antica e misteriosa tribù dei NABATEI.

Altro sito di grande interesse naturalistico è il WADI DISAH il Grand Canyon dell'Arabia Saudita .
WADI DISAH, Wadi significa "La valle delle palme", ha un fondovalle circondato da enormi scogliere di arenaria perfette per l'esplorazione. Questa valle attira molti visitatori ogni anno perché i turisti possono facilmente andare in campeggio o fare escursioni a causa della temperatura piacevole durante i mesi invernali e sotto il cielo notturno incontaminato si vive un'esperienza mozzafiato. 
Molti sauditi organizzano picnic all'ingresso della valle. 
I turisti spesso rimangono fino alla sera per assistere alla luce che gioca sulle scogliere di arenaria. 
I servizi a WADI DISAH sono elementari e nel futuro miglioreranno ma oggi, chi è in grado di adattarsi, non potra che fare un'esperienza davvero unica. 

La cultura è il grande motore di sviluppo che vorrà dare contenuti di grande spessore alla città sepolta di AlUla con il progetto WADI ALFANN.
Sono infatti cinque le prime grandi opere di Land Art autorizzate dalla Royal Commission for AlUla per "Wadi AlFann", la scenografica "Valle dell’Arte" che si estende per sessantacinque chilometri quadrati nella regione desertica di AlUla, nel nord-ovest dell'Arabia Saudita. 
Una visionaria e ambiziosa vetrina dedicata all'arte contemporanea, e un importante crocevia culturale situato in un territorio maestoso che vanta un patrimonio millenario di natura e storia.
La conservazione della valle sarà obiettivo principale con passerelle e punti panoramici realizzati utilizzando esclusivamente materiali di provenienza locale, e posizionati in modo da consentire il libero movimento delle mandrie di cammelli e di altre specie animali tipiche dell'area.
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